“I giovani? Sono il futuro. Dobbiamo riflettere su quest’aspetto ed essere orgogliosi del fatto che la città sia il loro punto di riferimento”.
Si chiama Sotto il Sole di Deejay, porterà in Riviera sport e grandi artisti, dal 3 al 22 agosto, e seguirà l’onda generata dalla celebre hit dei TheGiornalisti.
Linus, 62 anni solo all’anagrafe – lo spirito ottimista ed energico è una sua prerogativa – da neo direttore del network Deejay – M2O – Capital, conferma anche per il 2020 la collaborazione con Riccione.
Cosa possiamo aspettarci da quest’estate, attorno alla quale si addensavano nubi e preoccupazioni?
“È un anno che ricorderemo a lungo. Fino a due mesi fa sembrava impensabile trovarsi qui: lasciare vuoto Piazzale Roma sarebbe stato quasi un tradimento, specialmente nei confronti del nostro pubblico. Il desiderio di tornare a Riccione è nato dagli ascoltatori: ho ricevuto moltissime telefonate da persone che aspettavano con entusiasmo di vivere queste tre settimane. Ora possiamo dire ci saremo”.
Deejay On Stage si è sempre distinta per i concerti con artisti di ottimo livello, chi sarà quest’anno a far cantare Riccione?
“Nonostante le difficoltà, dovute principalmente al fatto che i cantanti non sono in tour, siamo riusciti a confermare nomi importanti come Diodato, Francesco Gabbani e Irama. Abbiamo pensato anche a chi ha gusti più “nostalgici” inserendo nella programmazione un’icona delle scorse generazioni quale Samuel dei Subsonica. Gli artisti hanno accettato perché vogliono esibirsi proponendo la loro musica in un luogo vivace e reattivo. Confidiamo nella comprensione del pubblico nel mantenere l’equilibrio tra grandiosità dell’evento e rispetto dei regolamenti. Piuttosto che niente, meglio piuttosto. Noi faremo del nostro meglio”.
Che cos’ha Riccione da offrire in più rispetto alle altre località? Perché i giovani la preferiscono ancora al resto d’Italia?
“I giovani scelgono Riccione perché sa come trattarli e cosa offrire. Dopo essere rimasti a lungo chiusi in casa, i ragazzi non aspettano altro che uscire e godersi l’estate. Riccione permette loro di farlo come nessun’altra città. Possiede il valore aggiunto della storicità, una memoria generazionale che unisce intere famiglie. I miei figli di 17 e 24 anni mi chiedono della mia giovinezza qui in Riviera: quando gliene parlo e passiamo insieme nei luoghi dove sono stato ragazzo, si crea un legame stupendo.
Linus non ha dubbi. “I giovani sono il futuro, dobbiamo riflettere su quest’aspetto ed essere orgogliosi del fatto che la città sia un loro punto di riferimento”.