Tommasini sugli scudi col panettone artigianale. Dall’antico adagio “Diamo a Cesare ciò che è di cesare”, al più attuale “Diamo a Francesco ciò che è di Francesco”.
Diploma di Valore 2020
Francesco Tommasini, giovane Pastry Chef riccionese, porta a casa l’ennesimo riconoscimento: questa volta il Gran Premio Internazionale della Ristorazione consegnato, ai primi d’ottobre, durante la cerimonia – prevista a marzo e poi rinviata causa Covid – ospitata nei saloni del Grand Hotel Des Bains.
È il panettone artigianale, assieme ai prodotti in vasocottura come i napoletanissimi babà, ad aver convinto – una vittoria ripetuta per il secondo anno – gli autorevoli componenti della giuria. Tutti concordi nel riconoscere all’estroso Maestro pasticcere il giusto e meritato “Diploma di Valore”.
In giuria anche lo Chef Enrico Derflingher
Alla prova dell’assaggio si sono cimentati veri e propri superesperti.
La scelta è toccata a Pier Antonio Bonvicini, giornalista e critico enogastronomico; allo Chef Luca Montersino; a Enrico Derflingher – a soli 27 anni già Chef personale della Casa Reale inglese e nel 1991 Chef della Casa Bianca, oggi Presidente Euro-Toques International -; allo Chef Paolo Teverini e alla delegata dell’AIS Rimini (Associazione Italiana Sommelier), Nunzia Tesoro.
Il panettone classico sugli scudi
E da qualche giorno proprio il panettone artigianale Made in Tommasini è tornato a far capolino dalle vetrine accese lungo Viale Ceccarini a Riccione, cuore del quartier generale di tutta l’attività.
Un dolce classico, pressoché intramontabile, preparato nella versione con arancia candita e uvetta e spedito anche oltreconfine.
Tre varianti supergustose e al cioccolato fondente
“Alla preparazione più tradizionale affianchiamo – racconta con il solito garbo al telefono – altre tre varianti: cioccolato fondente e lamponi semicanditi; albicocca e vaniglia del Madagascar; cioccolato fondente all’80%. Speriamo che la situazione generale non si complichi così da garantire un servizio costante nel tempo”.
Progetti in cantiere? “Al momento tutto è rallentato. Siamo stati costretti a cancellare alcune partecipazioni a fiere e iniziative in attesa di condizioni migliori”.